Caffè tra artisti con Alessandro Brönnimann e Malu Cortesi
Domenica 7 dicembre alle ore 15, con Alessandro Brönnimann e Malu Cortesi parleremo di viaggi che diventano ricerca artistica, di come l’attraversare spazi e incontri possa trasformarsi in una pratica di osservazione, ascolto e narrazione. Due percorsi diversi ma uniti dallo stesso impulso: pedalare in bici non solo per muoversi, ma per leggere il mondo e tradurlo in immagini, appunti e riflessioni.
Alessandro condividerà le sue esperienze in Asia, Europa dell’Est e Africa occidentale, dove il viaggio diventa un dispositivo per indagare territori, storie e relazioni.
Malu ci introdurrà alla sua pratica artistica e accompagnerà lungo la sua “Via della Seta”, in particolare la tappa iraniana, raccontata tra fotografie, taccuini e momenti di vita raccolti lungo la strada.
La conversazione sarà moderata da Stefano Ferrando, che porterà il suo sguardo di giornalista sportivo e appassionato ciclista.
Sarà incontro dedicato a chi riconosce nei viaggi lenti una forma di ricerca e un’occasione per raccontare e dialogare con ciò che si incontra, nell’arte di attraversare il mondo con lentezza.
Alessandro Brönnimann, nato a Lugano nel 1998, cresce leggendo e ascoltando racconti di viaggio che gli accendono il desiderio di esplorare il mondo; a 19 anni parte per la sua prima esperienza fuori dall’Europa.
Nel 2018, rientrato dal viaggio, si trasferisce a Losanna per studiare geografia e riceve dal fratello una bicicletta: da allora non la lascerà più.
Nel 2022, di ritorno dall’Asia e ormai sulla strada verso casa, si ferma in Europa dell’Est e decide di attraversarla in bicicletta, scoprendo il cicloturismo e innamorandosene. Quest’anno ha concluso il suo ultimo viaggio in bici nell’Africa occidentale.
Malu Cortesi, tratto dal suo libro:
«L'autore ci accompagna in questo viaggio attraverso la «Via della Seta», un percorso storico, unico, spettacolare, affascinante: e lo fa con delicatezza, sentimento, vivendo a stretto contatto con la popolazione che incontra. Un viaggio in bicicletta che si estende su diversi anni. In questo libro ci racconta la tappa del 2019 in Iran, con i ritmi regolari, visitando regioni, fotografando e annotando sul fedele taccuino appunti da trasformare in un libro-diario di viaggio.»